Assicurarsi di avere del riso per sushi già pronto all'uso.
Copriamo il makisu (la stuoia di bambù) con della pellicola trasparente e lo posizioniamo su un piano di lavoro. Mettiamo mezzo foglio di alga nori sulla stuoia, con la parte lucida a contatto con la stuoia stessa, lasciando circa un centimetro di spazio dal bordo.
Per maneggiare il riso, inumidiamoci le mani con acqua leggermente acidulata.
Prendiamo 120 grammi di riso tiepido e lo stendiamo uniformemente sull'alga, schiacciandolo con la punta delle dita. Il riso deve formare uno strato sottile e uniforme. Se le mani diventano troppo appiccicose, basta inumidirle di nuovo con l'acqua acidulata.
Cospargiamo il riso con semi di sesamo misti. Poi, solleviamo delicatamente l'alga e la capovolgiamo in modo che il riso sia a contatto con la stuoia e l'alga rivolta verso l'alto.
A questo punto, prendiamo un avocado, lo tagliamo a metà nel senso della lunghezza, eliminiamo il nocciolo, e sbucciamo una delle metà. Tagliamo l'avocado a spicchi, ne serviranno circa 20 grammi per ciascun rotolo.
Con un biberon da cucina, stendiamo una striscia di maionese al centro dell'alga.
Posizioniamo due spicchi di avocado sulla maionese, lungo tutta la lunghezza dell'alga, e aggiungiamo la polpa di granchio accanto all'avocado, lasciando circa 2-3 centimetri dal bordo dell'alga.
Ora è il momento di arrotolare: solleviamo il bordo della stuoia più vicino a noi con entrambe le mani e iniziamo ad arrotolare l'uramaki, facendo una leggera pressione per compattare gli ingredienti. Continuiamo a rotolare fino a completare il rotolo.
Una volta fatto, apriamo la stuoia e trasferiamo l'uramaki su un tagliere.
Per tagliare l'uramaki, inumidiamo la lama di un coltello con acqua semplice.
Tagliamo il rotolo a metà, poi tagliamo ciascuna metà in quattro parti uguali, ottenendo così otto pezzi.
Trasferiamo i pezzi su un piatto da portata e decoriamo a piacere. Gli uramaki sono pronti, e possiamo servirli con wasabi e zenzero sott'aceto.